Temasilenzio

Le statistiche del trenino: quarto capitolo

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“Ne sei sicura?” Fabio guarda Lucia. È strano Fabio. Vorrebbe una Lucia solo per sé, ma quando ce l’ha a portata di mano non sa cosa dirle. È contento di questa nuova idea, gli piace il progetto e Prizziello gli sta pure simpatico, ma Lucia è distante. Vorrebbe una persona più umanamente controllabile e coccolabile? Forse. Forse, però, ne risulterebbe annoiato. In un crescendo di stimoli e...

Le statistiche del trenino: terzo capitolo

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Lucia si stiracchia sotto il piumone.
D’inverno le piace scomparire in quel bozzolo caldo. Sbircia fuori dalla finestra. Un occhio aperto e l’altro ancora chiuso, ancora forzatamente e caparbiamente ancorato al mondo dei sogni. Sarebbe bello dormire con metà cervello per volta come i delfini. Un modo per essere sempre vigili e nel contempo fuggire dalla realtà.

Le statistiche del trenino: secondo capitolo

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Sabato inizia male. Lucia non vorrebbe alzarsi dal letto e il non aver chiuso occhio per tutta la notte non aiuta. È insicura ora. L’idea del cane non le pare più così allettante. La possibilità di cambiare una routine fiacca, ma rassicurante e sempre uguale, la spaventa. Probabilmente le fa paura anche l’idea di impegnarsi in qualcosa. No, Lucia non è pigra. Per Lucia non è la fatica il...

Le statistiche del trenino: primo capitolo

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Lucia avanza lentamente.
Il cielo è ancora buio, i fiocchi si fanno via via più numerosi e la strada da percorrere è ancora lunga. È il 2 gennaio di un non meglio precisato anno. Lucia ha sempre odiato il Capodanno e l’obbligo di stilare una lista di buoni propositi che fa da contraltare agli obiettivi raggiunti e mancati dell’anno precedente.

Le statistiche del trenino

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Inizia oggi, sabato 5 settembre 2020, la pubblicazione de "Le statistiche del trenino". Ogni settimana, fino a fine novembre, scopri un nuovo capitolo di questa storia dell'anima. Ci sarà da ridere, da sospirare, forse anche da piangere. Ci sarà da stare insieme, da rinchiudersi in solitudine, da desiderare un abbraccio. Ci sarà, perfino, da arrabbiarsi e forse riflettere. L'augurio di...

Gatto traghettatore

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Gatto traghettatore

«Mocio vieni dai!» Farini esortava il vecchio gatto. Diciotto anni prima il macellaio aveva perso la pazienza. Il bastardino riusciva sempre ad intrufolarsi nella bottega filandosela con la salsiccia migliore. Quel dì lo aveva cacciato a pedate e il randagio era finito nel lago. Un’ora dopo arrivava puntuale Farini. Il Grigio dai ricci brizzolati, cominciata la carriera giovanissimo, era divenuto...

Spirito di montagna

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Spirito di montagna

Il guardiano è là, in cima alla valle che lunga e stretta si dipana tra creste e declivi come il filo di un gomitolo sfatto dal troppo giocare di un felino domestico. La capanna è la sua casa e si rifiuta di scendere al piano perfino d’inverno, quando quassù tutto è bianco e il rumore del mondo non arriva a portargli un po’ di compagnia. Poco male: il vecchio ha tempo per intrecciare i fili delle...

La libertà di credere

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La vescica sul tallone pulsa ad ogni passaggio della scarpa sulla carne viva. La suola troppo nuova sdrucciola sulla ghiaia della pedonale che costeggia il lago. Le lievi salite diventano valichi da superare e il sole, implacabile, arrossa la pelle e frigge i pensieri. Mettere le scarpe nuove non è stata una buona idea. Avrebbe dovuto indossare le vecchie telate, brutte, ma tanto comode: non ne...

Patria brunch

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Patria brunch

Il primo, uomo, avanza con passo sicuro verso il centro del prato. Il secondo, ragazzo, si guarda intorno incerto in una giubba rattoppata e troppo grande. Il terzo, vecchio, raddrizza la schiena gobba e osserva il cielo.
Il primo ha una barba lunga e bruna. Il secondo pochi peli biondi e sottili. Il terzo una chioma bianca come la neve.

Luna di sangue

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Luna di sangue

La luna è alta nel cielo questa sera e brilla decisamente di più rispetto a 50 anni fa.  È da poco passato il plenilunio, ma di questo Zita non sa nulla. Completamente inconsapevole delle fasi lunari e dello sbarco dell’Apollo, ha un solo obiettivo questa notte. È da giorni che prepara un piano perfetto, studiato fin negli ultimi dettagli. Ha aspettato quasi un anno prima di entrare in...

Il viaggio è la meta

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Il viaggio è la meta

Un rivolo di sudore accompagna la lieve vertigine di Giuseppe: sul bordo del precipizio è diviso tra la voglia di spiccare il volo e la paura di cadere.  È arrivato all’Alpe il giorno prima e la notte nel rifugio è passata tra ansia ed eccitazione. All’inizio del viaggio non aveva idea di dove sarebbe andato a finire. Era partito così, senza una meta, con la sola voglia di mettere un...

Bianche lenzuola

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La grande guerra è finita e la seconda è ancora lontana in questo caldo agosto ticinese. Herr Fritzkoll passeggia lungo il lago. Sul suo braccio l’elegante manina della moglie. Il fresco abito di mussola lascia intravedere un pancino appena accennato. L’ombrellino ricamato nasconde un grazioso visino. Sembra quasi una bambina questa giovane sposa che si gode la brezza lacustre a smorzare la...

Il ritorno

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L’erba fresca di rugiada scricchiola piacevolmente sotto la suola degli scarponi. Il muso di Napo grufola tra le margherite che svettano ai bordi del pascolo. Le mucche osservano pigre il grosso cane peloso che esplora il loro mondo con il naso. Lucia si ritrova a sorridere per l’ennesima volta e riempie i polmoni della fresca aria alpina di inizio estate. Il viaggio è cominciato tre mesi prima...

Per una firma

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L’annuncio mortuario sul giornale rispecchiava a pieno la stima di cui quell’uomo aveva goduto in vita. Ridotto ai minimi termini recitava: “Il 10 corrente mese è mancato Mantini Sergio-anni 53- I funerali si terranno il 16, alle ore 15:00, presso la Chiesa…”. E proprio a causa di questa funzione funebre all’ispettore Ballerino era toccato lo straordinario domenicale. Alzi la mano chi...

L’alpigiano silenzioso

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L'alpigiano silenzioso

Il garrito stridulo di una rondine solitaria ferisce il silenzio. I due ragazzi si guardano. Ancora qualche centinaio di metri e sbucheranno dal bosco. L’aria diventa rarefatta e pura e il silenzio è un frastuono assordante. L’alpeggio li accoglie con la capanna di sasso e lo storto steccato di legno scurito dal tempo, a perenne protezione degli spiriti delle vacche che non ci sono più. I due si...

Avanti e Indietro, indietro e avanti

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Avanti e indietro, indietro e avanti

Un leggero vento di lago mi accarezza.  L’alba illumina le nebbie d’autunno sospese sull’acqua piatta e scura che tutto cela e molto nasconde. Tutti i giorni, da più di quarant’anni, ripercorro lo stesso tragitto: avanti e indietro, indietro e avanti. Oggi è una giornata pesante: macchine, moto, uomini e persino un pullman sono accoccolati nel mio grembo. Possono stare...