Nando è morto.
Ottantadue anni e il cuore ha smesso di battere. Così, senza clamore. Sull'altopiano sono tutti attoniti e increduli. Di quell'incredulità che non ti permette di capire appieno la gravità della situazione. Quel limbo al quale, a posteriori, aneliamo e che giudichiamo salvifico.
Storia dall’anima